I giovani consumatori scelgono sempre più frequentemente uno stile di vita ecosostenibile: questo quanto è emerso da uno studio del Credit Suisse Research Institute, che ha preso in esame le abitudini di 10 mila persone di età compresa tra i 16 e i 40 anni provenienti da dieci Paesi.
Gli under 40 appaiono più disponibili a spendere di più per prodotti sostenibili e sono più propensi a modificare la dieta, riducendo carne e latticini. Più del 40% degli intervistati acquista capi provenienti dalla moda sostenibile, e un una percentuale ancora maggiore intende ridurre l’acquisto di capi della cosiddetta fast fashion. Riguardo la mobilità, il 63% prevede di acquistare un veicolo elettrico o ibrido. Emerge anche una ferma convinzione riguardo la necessità di educare la popolazione riguardo l’impatto ambientale delle scelte di consumo.
Quello che emerge dal sondaggio è anche un alto livello di preoccupazione: in tutti i Paesi, una percentuale tra il 65% e il 90% si dichiara preoccupata per l’ambiente. La fiducia per il futuro è bassa: meno del 30% ritiene probabile che gli obiettivi della lotta al cambiamento climatico verranno raggiunti. Nonostante ciò, circa il 75% dei giovani consumatori sensibili alle problematiche ambientali intende vivere in modo sostenibile in futuro, mentre il 25% cercherà di convincere familiari e amici a fare lo stesso.
Infine, come afferma Eugène Klerk, responsabile Global ESG & Thematic Research presso Credit Suisse: “Un dato interessante è che i Millennial superano la Generazione Z in fatto di fedeltà all’agenda della sostenibilità, mentre sorprendentemente i consumatori dei mercati emergenti sembrano nel complesso più impegnati sul fronte ecologico di quelli dei mercati più sviluppati”.